Nero Assoluto – Personaggi
Lo aspettavo. Un’attesa di cui non avevo coscienza. Il suo colore era indefinito, una sfumatura d’oro mescolata al nero più puro. Un quadro dalle pennellate lievi. La mia anima lo sapeva bene: non potevo trattenerlo né toccarlo. Dargo non esisteva, galleggiava in un mondo sospeso tra reale e irreale. Aveva la consistenza impalpabile di un sogno al risveglio. Eppure lo sentivo, era dentro di me.
Se avesse voluto la mia vita, gliel’avrei data.
Lo sognavo da bambino. Quel mostro rimaneva davanti a me, esaminandomi, penetrando nelle mie viscere e soppesando ogni azione. Ne ero talmente terrorizzato che smettevo di respirare. Non potevo fare nulla, così come adesso accade con lei: la vedo in pericolo e non posso aiutarla.
Lui è riuscito a dimenticare, a estraniarsi da quel mondo. Lo invidio. Anche se Erica è legata a me, non sarà mai mia. Cerco di rimandare il momento, ma se il consiglio ordina io eseguo. È così da sempre.
Se fossi potuta tornare indietro, avrei compiuto le stesse scelte? Avrei risvegliato Dargo? No… la domanda che non mi dà tregua è un’altra: avrei potuto vivere nel ricordo senza incrociare mai più quello sguardo? Padre e figlio avevano gli stessi occhi.
Mi hanno tolto tutto. Ho lottato contro la pazzia e il vuoto. La vendetta è il mio solo Dio e l’unico piacere cui anelo.